D.L. RILANCIO: SUPERBONUS 110% UN’OCCASIONE DA SFRUTTARE 1024 664 mocreadev

D.L. RILANCIO: SUPERBONUS 110% UN’OCCASIONE DA SFRUTTARE

Il comparto edilizio è da diversi anni in forte contrazione. Le ragioni della crisi vanno ricercate principalmente in una burocrazia asfissiante, dovuta ad eccesso di leggi tra di loro contrastanti e ad una farraginosa e lentissima amministrazione statale, regionale e locale.

Altra causa concorrente della contrazione dell’attività edilizia risiede nel fatto che nell’ultimo periodo, anno 2020, è arrivato sul mercato l’incentivo del superbonus 110% che per le medesime ragioni di cui sopra non ha dato un impulso alle diverse attività di manutenzione straordinaria.

Il rapporto annuale del CRESME (Centro Ricerche Economiche Sociologiche e di Mercato nell’Edilizia) Camera dei deputati sugli investimenti in manutenzione edilizia straordinaria derivanti dai bonus fiscali 50% per le ristrutturazioni e del 65% per il risparmio energetico nell’anno 2020 ha manifestato un drastico calo:

  • delle domande presentate con una flessione del -13,8%;
  • degli investimenti generati dagli incentivi con una flessione 12,7%.

L’attività di manutenzione straordinaria collegata alle detrazioni fiscali rappresenta il 54% dell’intero mercato della ristrutturazione edilizia, ne deriva che il calo riguarda l’intero settore. La contrazione complessiva stimata dal Cresme è del 10,4% e bisogna considerare che stiamo parlando di un comparto trainante dell’edilizia, in forte ascesa anche negli ultimi anni.

Lo studio Cresme-Camera dei deputati ha affrontato anche il Superbonus 110% sotto il profilo delle enormi potenzialità di impatto sul mercato delle costruzioni.

La partita politica si gioca oggi su due diversi livelli: il primo quello della semplificazione della normativa del Superbonus 110% mediante un testo unico degli incentivi partendo dai bonus fiscali 50% e 65% fino al recente Superbonus 110%; il secondo è quello sulla proroga del termine di conclusione dell’incentivo (fissato per ora all’anno 2021).

La crescita di mercato del comparto edilizio indotta dal 110% si quantifica in lavori per 1,6 miliardi nel 2021 e per 6,4 miliardi nel 2022. La differenza è quindi quantificata in 4,8  miliardi di lavori indotti dalla proroga.

L’occasione oggi di sfruttare al meglio gli incentivi derivanti dal Superbonus 110% va presa al volo poiché ciò determinerebbe un duplice vantaggio di riqualificazione energetica e sismica del patrimonio edilizio esistente a costo zero per tutte le lavorazioni agevolabili al 110% e di una rapida crescita dell’intero settore edilizio.

Il suggerimento è quello di affidarsi a professionisti che seguono l’iter tecnico-amministrativo dalla fase preliminare fino al completamento dell’opera con la formula “chiavi in mano” dell’incentivo Superbonus 110%.

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Ing. Raffaele La Brocca